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Abito nella città più bella del mondo...la mia adorata Venezia..., Italy
Una mia descrizione? Ci vorrebbero pagine e pagine per cercare anche solo di spiegare una piccola parte di me...Vi dirò solo che sono una folle Fuori di Zucca che adora ridere e far ridere, che legge, ascolta musica e prende la vita con ironia. Nonostante tutto però la mia vena malinconica permea ogni secondo della mia esistenza, ben nascosta dal mio sorriso smagliante...

lunedì 18 maggio 2009

...

Pensavo di cancellare questo blog.
L'ho pensato fino a tre secondi fa e poi ho cambiato idea.
Ho smesso totalmente di scrivere e forse questo stupido e vuoto blog è l'unica cosa che potrebbe spingermi a ricominciare a farlo.
Non m'importa se queste parole resteranno sconosciute, l'importante è che mi diano la possibilità di comunicare con me stessa, con quella parte di me che continuo continuamente a tenere rinchiusa in un buco nero.
Cosa che succede da un bel po'.
Ma forse è ora di tirar fuori un bel po' di cose da questo buco...
Quest'anno è cominciato male.
Il 31 Dicembre la mia amata micia ha dato segni di sofferenza. Non riusciva più a muoversi, occhi vuoti...lei, sempre così vispa e vitale.
Ed io ho capito che se ne sarebbe andata.
L'ho capito subito, ma non ho mai voluto ammetterlo.
Siamo andati non so quante volte dal veterinario, abbiamo sperato continuamente di salvarla.
Stava bene, si riprendeva e poi collassava. Peggio di prima.
Non pensavo di potermi attaccare tanto ad un piccolo animale peloso a quattro zampe.
Eppure è successo.
Il 14 Marzo mattina se n'è andata.
Durante la notte è stata male, ma io non me ne sono neanche accorta.
Sembra quasi che abbia aspettato di vedermi per andarsene.
Non mi sono mai sentita tanto inutile in vita mia. Ero lì, con i lucciconi agli occhi, incapace di fare qualcosa. A volte vedo ancora i suoi occhi che mi fissano e sento il suo rantolo di dolore.
L'ho pregata di resistere, sono andata a vestirmi per andare dal veterinario e lei se n'è andata.
Senza di me.
Credo di non aver mai pianto tanto.
Il giorno dopo, quando mi sono alzata mi aspettavo di vedere la sua coda dritta venirmi incontro.
Mi aspettavo il suo versetto mattutino con cui mi salutava sempre.
Mi aspettavo i suoi occhioni che mi guardavano fisso in una muta richiesta di gioco, di cibo, di coccole...
Mi aspettavo la sua onnipresente presenza.
Lei che mi è sempre stata vicina.
Sempre, quando ero triste o quando ero felice.
Io davo per scontata lei e lei dava per scontati noi.
Invece non toccherò più il suo morbido pelo.
Non sentirò più il suo calore ai piedi del letto.
Mai più.
Aveva solo 9 anni ed io ho sempre creduto che mi sarebbe rimasta a fianco per almeno un'altra dozzina d'anni.
Mi manca.
Dopo di lei non avrei più voluto altri animali in casa. Ma mio padre ha insistito tanto ed alla fine c'è un'altra micia qui. Malata. Abbandonata.
Malata lo è ancora, ma almeno ha una famiglia e qualcuno che le sta vicino e che cerca di curarla.
Credo sia leggermente fissata con me. Nel senso buono del termine.
Ogni volta che mi guarda mi sembra di tornare indietro nel tempo e faccio di tutto per non attaccarmi troppo a lei, come ho fatto in passato.
Mi riesce difficile. Quasi impossibile. Soprattutto quando si butta a pancia all'aria facendomi le fusa.
Sono discorsi stupidi da fare secondo alcuni.
Ma chi se ne frega, dico io!
Posso sembrare una stupida sentimentalista da quattro soldi, in realtà forse lo sono davvero nonostante tutto.
Nonostante qualcuno una volta mi abbia definito "arida".
Nonostante qualcuno dica che io abbia carattere.
Tutta apparenza forse.
Oppure è proprio questa sensibilità che a volte mi da il giusto carattere per affrontare determinate cose.
Carattere che mi dona speranza ogni volta che entro in ospedale, ogni volta che leggo quei messaggi che mi fanno saltare il cuore in gola...
Carattere che mi fa piangere solo quando sono sola.
Carattere che alimenta il mio orgoglio.
Sarà davvero un gran carattere? No, credo proprio di no.
E che dire del mio orgoglio?
Mha...mi fa dire solo che spesso sono proprio quelle persone da cui ti aspetti molto che alla fine ti danno ben poco.
Se tu non ti fai vivo con loro...spariscono.
Ci stai male, poi pensi che forse hai fatto qualcosa tu di sbagliato.
Ma a conti fatti ti accorgi di non aver sbagliato proprio nulla.
Forse gli facevi comodo, poi quando trovano di meglio ti buttano via.
Ottimo.
Se hanno trovato di meglio sono felice per loro.
Il vero problema e che io ci metto tanto ad affezionarmi a qualcuno.
E quando mi affeziono e poi ci resto fregata...
Pazienza!
C'est la vie! Avanti tutta e senza voltarsi indietro!
In fondo è proprio vero...l'unica vera e grande risorsa che noi abbiamo è la famiglia.
E ringraziando il cielo la mia è come ogni essere vivente potrebbe desiderare.
E se la mia famiglia non sa quanto tengo ad ognuno di loro è perchè non so mai esprimere i miei sentimenti.
Mi riesce impossibile, è più forte di me.
E mi sento in colpa per questo.
Forse stupidamente.
Accidenti a me che quando comincio a scrivere non smetto più!
Quindi ora mi fermo.
Chissà per quanto...
Comunque sia ho ancora due parole da scrivere...
Ciao Kya.